In questo diario di viaggio, che ha già appassionato migliaia di lettori, Bernardo Notarangelo ci conduce in un Paese sempre all’attenzione delle cronache ma in realtà poco conosciuto, aiutandoci a comprenderne il passato glorioso e il presente problematico. Sulle orme di Marco Polo e dei Re Magi, dalla meravigliosa Isfahan alla santa Mashhad, l’autore racconta i suoi incontri con commercianti di tappeti, studenti, poliziotti, religiosi col turbante e ragazze che sfidano il regime al grido di “donna, vita, libertà”. Ne esce un ritratto vivo e avvincente, che fa viaggiare il lettore alla scoperta di un Paese complesso e affascinante, dal passato glorioso e dal presente problematico.
“Un reportage tutto da leggere” – Il Venerdì di Repubblica
“Un po’ Bridget Jones, un po’ Bruce Chatwin” – Corriere della Sera
“Non riusciamo più a leggere o ascoltare servizi giornalistici sull’Iran senza pensare ai dettagli minuti, all’esplorazione sincera di questo viaggiatore” – Il Fatto Quotidiano
In questo diario di viaggio, che ha già appassionato migliaia di lettori, Bernardo Notarangelo ci conduce in un Paese sempre all’attenzione delle cronache ma in realtà poco conosciuto. Sulle orme di Marco Polo e dei Re Magi, dalla meravigliosa Isfahan alla santa Mashhad, l’autore racconta i suoi incontri con commercianti di tappeti, studenti, poliziotti, religiosi col turbante e ragazze che sfidano il regime al grido di “donna, vita, libertà”. Ne esce un ritratto vivo e avvincente, che fa viaggiare il lettore alla scoperta di un Paese complesso e affascinante, dal passato glorioso e dal presente problematico.
“Un reportage tutto da leggere” – Il Venerdì di Repubblica
“Un po’ Bridget Jones, un po’ Bruce Chatwin” – Corriere della Sera
“Non riusciamo più a leggere o ascoltare servizi giornalistici sull’Iran senza pensare ai dettagli minuti, all’esplorazione sincera di questo viaggiatore” – Il Fatto Quotidiano